Startup agevolazioni fiscali: requisiti e novità 2019

Startup e agevolazioni fiscali: un tema molto dibattuto negli ultimi anni, ma sempre in evoluzione. Ecco cosa c’è da sapere in questo 2019 per tutti coloro i quali desiderano avviare un progetto startup.

La volta scorsa abbiamo parlato di come sviluppare un MVP, oggi parleremo di agevolazioni fiscali per startup.

Effettuare una ricerca su startup agevolazioni fiscali può aprire un mondo e questo perché, probabilmente, ancora non si conoscono gli aiuti e le detrazioni che si possono ottenere se si decide di investire in questo tipo di realtà.

Ecco perché vogliamo fornirti una guida utile al fine di indicarti quali sono le agevolazioni fiscali per startup!

 

Novità 2019 in tema di startup e agevolazioni fiscali

Il 2019 risulta essere un anno decisamente positivo per le startup, dato che con la Legge di Bilancio sono state introdotte delle novità in materia.

Di cosa si tratta?

Scoprirlo potrà aiutare tutti coloro i quali vogliono investire in una startup innovativa. Questo perché conoscere le varie agevolazioni e le detrazioni fiscali che si possono sfruttare, potrebbe fungere da incentivo per nuovi investimenti.

Bisogna ricordare che tra le misure che potrebbero agevolare lo sviluppo di nuove startup ci sono sia le agevolazioni fiscali che gli incentivi.

Gli incentivi: cosa cambia

In linea di massima, quando si parla di incentivi per startup si intendono alcune detrazioni e deduzioni per i soggetti che investono in startup.

Si parla di detrazione di imposta, che interessa gli investitori soggetti all’IRPEF, e di deduzione dal reddito totale che, invece interessa gli investitori soggetti all’IRES.

Gli incentivi interessano sia gli investimenti diretti in una startup che quelli indiretti effettuati tramite terzi, come le società di capitali dedite all’investimento in startup.

Tra gli incentivi figura, fino al 31 Dicembre 2019, la possibilità di ottenere una detrazione IRPEF. In questo caso, parliamo di una cifra pari al 40% di quelle che sono le somme investite nel capitale sociale di startup, con tetto massimo di 1 milione di euro.

Per le detrazioni IRES, fino al 31 Dicembre 2019, sarà possibile dedurre il 40% di quelle che sono le somme utilizzate come investimento in startup innovative. La percentuale si alza al 50% se le somme sono investite per acquisizione del capitale sociale di una startup innovativa.

Attenzione, però ai due vincoli imprescindibili. In primo luogo, l’investimento massimo su cui si applica la deduzione è pari a 1,8 milioni di euro. Inoltre, si deve fare attenzione che tutto sia mantenuto per almeno 3 anni, pena l’annullamento dell’incentivo ottenuto.

 

Tutte le agevolazioni 2019 per startup innovative

Facendo il punto della situazione, è possibile sottolineare che le facilitazioni e le agevolazioni per startup innovative sono tante in questo 2019.

Le startup non pagano imposta di bollo e diritti di segreteria al momento dell’iscrizione nel Registro delle Imprese. Inoltre, possono usufruire di un credito di imposta al 35%, come incentivo per l’assunzione di forza lavoro altamente specializzata.

C’è anche la possibilità di ottenere un’importante detrazione IRPEF sulle spese.

Le startup innovative hanno anche altre opportunità. Possono rinnovare i contratti a termine fino a un massimo di 48 mesi e possono sfruttare il crowfunding per ottenere dei nuovi fondi.

Hanno accesso ad un fondo speciale per finanziare le proprie attività con una garanzia prestata all’80% da Medio Credito Centrale ed inoltre non sono soggette al regime fallimentare.

Come si nota, sono tante le motivazioni che dovrebbero spingere a investire in una startup innovativa. Del resto, i dati parlano chiaro: queste sono delle realtà che prendono sempre più piede, grazie anche alla presenza degli incentivi.

 

Startup innovative: i dati

In merito al primo trimestre 2019, si può notare una sostanziale crescita di quelle che sono le startup innovative italiane. Lo dimostra il fatto che queste ultime sono arrivate a superare, per la prima volta, le 10.000 unità. A dirlo sono i dati ufficiali del MISE, Unioncamere e Infocamere che fanno ben sperare a chi da sempre ha creduto e crede in questo settore.

Dai dati emerge un quadro decisamente positivo, che mostra come le startup costituiscano il 3% delle imprese di recente nascita. Inoltre, si deve considerare che, al momento, sono impiegate nel settore ben 55.000 persone.

Altra crescita si nota andando ad analizzare il dato che parla di quello che è il capitale medio. Qui c’è una media di 52.319 euro per singola startup e questo è un dato decisamente importante e che non può essere ignorato.

Saranno le startup innovative il futuro, quantomeno economico, di questo Paese? Al momento lasciamo la risposta agli altri, noi ci limitiamo a dire che i segnali e gli sviluppi in questo settore sono evidenti.

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