Aprire un’attività è il sogno di molti. Ma tanti sono anche coloro che si chiedono cosa serve per entrare nel mondo dell’imprenditoria: quanti e quali mezzi occorrono, quali step burocratici seguire.
In questo articolo andiamo a chiarire molti nodi su come aprire un’attività.
Che tipo di attività aprire oggi?
Cominciamo dal rispondere a una domanda piuttosto comune fra gli aspiranti startupper e imprenditori in genere. Aprire un’attività: ma di che tipo? Non esiste il settore perfetto, ma quello che possiamo affermare è che il ramo digitale è in costante crescita.
Anche sotto la spinta della modifica di alcune pratiche dettate dalla pandemia globale, il ricorso al digitale si è fatto più massiccio e secondo diverse stime, il triennio 2021-2024 vedrà un balzo in avanti del +7,1% annuo.
All’interno del PNNR, inoltre, “Circa 50 miliardi di euro sono stati allocati per la digitalizzazione. Prevediamo scenari positivi per il settore digitale che nel 2024 potrebbe raggiungere quasi i 95 miliardi di euro”, spiega il Rapporto Anitec-Assinform 2021.
Insomma, al di là del settore in cui ci si vuole posizionare, è fondamentale non prescindere dalla digitalizzazione, fatto che naturalmente vale a maggior ragione per una start up.
Aprire un’attività: l’iter burocratico
È possibile sintetizzare l’iter burocratico che consente di aprire un’attività in 4 punti (+1).
- il primo step è l’apertura della partita IVA;
- successivamente occorre l’iscrizione al Registro delle Imprese;
- quindi è necessario comunicare gli atti alla Camera di Commercio;
- infine, occorre inviare al comune l’avviso di inizio attività;
- (4+1) con l’assunzione di personale, inoltre, serve l’apertura delle relative posizioni INPS e INAIL.
Potrebbero, inoltre, rendersi necessari ulteriori step (quello più comune, per fare un esempio, è la registrazione del marchio e/o del brevetto)
Secondo una ricerca de Il Sole 24 Ore del febbraio scorso, in Italia per aprire un’attività e iscriverla nell’apposito registro occorrono 3.941,87 Euro (4155 Euro in totale). È senz’altro una brutta notizia, perché si tratta del costo più alto d’Europa (Basti pensare che il secondo paese in classifica è l’Olanda, dove basta versare 2000 Euro).
Il confronto con altri Paesi, poi, è impietoso. In Danimarca bastano 90,09 Euro. Ciò significa che, in media, per recuperare la cifra spesa per l’iscrizione al registro delle Imprese serve lavorare per 11 settimane, 4 giorni, 5 ore e 42 minuti, in Danimarca bastano poco più di 6 ore.
Aprire un’attività, tipi di azienda: società di persone e di capitali
Le forme giuridiche delle aziende in Italia sono di due tipi. Società di persone e società di capitali. Della prima area fanno parte le Società in Nome Collettivo (Snc) e Società in Accomandita Semplice (Sas), nella seconda troviamo Società a Responsabilità Limitata (Srl) e Società per Azioni. Passiamole in rassegna.
Società in nome collettivo
Cosi come recità l’articolo 2291 del codice civile, la società in nome collettivo è un tipo di società in cui tutti i soci rispondono solidalmente, illimitatamente, personalmente e sussidiariamente per le obbligazioni sociali.
All’interno dell’atto costitutivo vanno indicati:
- generalità dei soci
- ragione sociale
- indicazione dei soci che hanno l’amministrazione e la rappresentanza della società
- sede della società ed eventuali sedi secondarie
- oggetto sociale (l’attività che viene intrapresa)
- conferimenti di ciascun socio e il valore a essi attribuito
- quota di partecipazione di ciascun socio agli utili o alle perdite
- criteri di ripartizione degli utili o delle perdite
- durata della società
Società in Accomandita Semplice
All’interno di una Sas si distinguono due tipi di soci:
soci accomandanti: consegnano il potere gestionale ai soci accomandatari (ma può benissimo essere un singolo amministratore), rispondono delle obbligazioni contratte dalla società limitatamente alla quota conferita, ma sono esclusi dall’amministrazione della società.
soci accomandatari: manager dell’azienda, rispondono solidalmente ed illimitatamente per le obbligazioni sociali.
Società per Azioni
Società di capitali che risponde alle obbligazioni sociali con il proprio patrimonio (per questo si dice che è caratterizzata da autonomia patrimoniale perfetta. Per la sua costituzione è necessario un capitale minimo di 50mila Euro (diviso in azioni trasferibili tramite compravendita). La gestione è delegata a un consiglio di amministrazione.
Società a Responsabilità Limitata
Ciascun socio risponde delle obbligazioni sociali solo in rapporto alle quote versate.
Cosa aprire con un budget da 500, 1000 e 5000 Euro?
È una domanda a cui è impossibile rispondere, perché impossibile è indicare un budget a priori. Quel che è strettamente consigliato, allora, è stabilire un piano finanziario, o più in generale un business plan, in cui è possibile avere una previsione sui costi e i ricavi e una moltitudine di parametri e indicatori utili per capire mercato e mezzi necessari per intraprendere l’attività.
Per questo, deve cambiare il paradigma. La domanda non è tanto come aprire un’attività con poco budget, ma è necessario avere una visione di insieme: un’analisi di mercato, un piano marketing ma soprattutto un piano finanziario che possano far avere un quadro più chiaro della quota di mercato che si vuole aggredire.
Questi aspetti sono tutti presenti nel business plan, un documento strategico di cui noi forniamo un servizio ad hoc, vista la sua importanza.
Aprire un’attività: quale la soluzione più conveniente?
Fiondarsi sul mercato senza avere gli strumenti necessari potrebbe rivelarsi fatale. La nostra soluzione, oltre al business plan, è rivolgersi a un team di esperti, che comprende anche advisor di provata esperienza, in grado di fornirti un percorso, compreso di parte esecutiva, che ti porti dall’idea al mercato in sei mesi.
Ti ricordiamo che pesso organizziamo degli open day proprio sul programma. Qui potrai domande che preferisci direttamente al nostro ceo, Massimo Ciaglia, startup coach e mentor.
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