Il Pitch Day Grownnectia è un evento che costituisce una grande opportunità per gli startupper, ma anche per gli investitori!
Se, da un lato, gli startupper possono mettersi alla prova presentando il proprio Elevator Pitch di fronte ad una platea di rilievo, gli investitori hanno l’occasione di entrare in contatto con progetti innovativi e all’avanguardia ma, soprattutto, possono rivolgergli direttamente le proprie domande.
L’obiettivo di ogni Pitch Day, infatti, è quello di fornire un palco d’eccezione alle startup più promettenti, per poter costruire un network importante, costituito da potenziali investitori, business angel e fondi d’investimento.
È così che gli investor possono conoscere le nuove realtà appena uscite da incubatori e acceleratori, alla ricerca di fondi.
Quindi, perché farsi sfuggire questa occasione di individuare le startup migliori su cui investire e diversificare il proprio portafoglio di investimenti?
Continua a leggere, per scoprire quali domande fare agli startupper durante un Pitch Day per valutare ogni singola idea di business.
Pitch Day Grownnectia: le domande da fare agli startupper
Durante un Pitch Day Grownnectia i tempi sono piuttosto ristretti. Infatti, generalmente, agli startupper non sono concessi più di 3-5 minuti per presentare il proprio Pitch.
Subito dopo, c’è ancora qualche minuto di tempo a disposizione degli investitori per porre delle domande agli startupper, in modo da risolvere alcuni dubbi e sviscerare alcuni aspetti rilevanti.
Proprio per questo, è fondamentale ascoltare bene la presentazione e selezionare accuratamente le domande da fare.
In questo approfondimento, abbiamo raccolto per te quelle più importanti, che vengono poste agli startupper anche durante i Pitch Day organizzati da Grownnectia, a cui partecipano le startup che hanno concluso i nostri percorsi di incubazione e accelerazione PAY4GROWTH®.
Qual è la vostra Unique Value Propositon?
Si tratta di un aspetto fondamentale, da non tralasciare mai durante un Pitch Day Grownnectia. Questa domanda è indispensabile se la startup non ha approfondito abbastanza l’argomento durante la presentazione.
Ti servirà a capire se l’idea è davvero diversa da ciò che è già in commercio e se può rappresentare una svolta per il settore.
La Unique Value Proposition, infatti, non è altro che una definizione chiara e concisa di ciò che distingue l’azienda dai concorrenti, dei problemi che risolve e della soluzione che propone.
Ci sono membri del team con esperienza?
Altro aspetto fondamentale, per comprendere la preparazione di una startup ad affrontare il mercato e le difficoltà che comporta, è l’esperienza.
Naturalmente, può capitare (neanche troppo raramente) che una startup costituita da giovani e giovanissimi con pochissima expertise abbia un successo enormemente maggiore di una composta da membri senior. Ma se l’idea ti piace e vorresti sostenerla con un investimento, dovresti comunque valutare anche questo aspetto.
In particolare, dovresti cercare di capire se, nel team, ci sono esperti del settore che conoscono le logiche del mercato, ma anche se ci sono esperti della tecnologia impiegata, o figure con una certa seniority nel management, in grado di guidare l’azienda con polso fermo e determinazione.
Quali sono le opportunità di mercato?
Di solito, gli startupper tengono molto a mettere subito in chiaro la questione inserendo un’analisi TAM SAM SOM direttamente nel Business Plan e nel Pitch, ma nel caso in cui tu abbia bisogno di ulteriori chiarimenti, non esitare a chiedere.
Qui puoi vedere uno Schema di Business Plan, per poter valutare l’accuratezza dei documenti che ti presenteranno gli startupper.
Se la startup avrà condotto una ricerca di mercato accurata, saprà risponderti in modo esaustivo.
Quali sono stati i feedback in fase di validazione?
Naturalmente, la fase di validazione è fondamentale per capire come potrebbe reagire il mercato una volta che il prodotto sarà commercializzato.
Per questo, avere un responso positivo tramite interviste e questionari è sicuramente un ottimo punto di partenza.
A volte, invece, anche se il feedback non è dei migliori, basta apportare qualche piccola modifica per migliorare molto il risultato.
Avete già raggiunto una Traction? Come pensate di raggiungerla?
Una startup che ha già raggiunto una Traction parte avvantaggiata, perché ha qualcosa di concreto da mostrare agli investitori.
Fai una domanda su questo tema durante il Pitch Day se desideri fare un investimento con un rischio leggermente più basso.
Nel caso in cui la startup non abbia ancora raggiunto una prima Traction, chiedi quali sono le strategie che hanno intenzione di mettere in atto, così potrai valutare se, secondo la tua opinione, possono essere efficaci o meno.
Quali sono i rischi?
Legandoci alla domanda precedente, possiamo anche domandare a quali rischi va incontro il progetto, e anche se ci sono aspetti legati al leggi e normative che potrebbero costituire un intralcio alla crescita.
In questo modo, se deciderai di investire, avrai un quadro completo delle difficoltà che gli startupper potrebbero affrontare.
Qual è il ROI e a quanto ammonta la valutazione pre-money?
Se, fino a questo momento, lo speech dello startupper ti ha convinto, puoi passare a domande più strettamente legate all’investimento che vorresti andare a perfezionare, come una domanda su qual è il ROI che ci si può aspettare.
In questo caso, ti può essere utile dare un’occhiata al nostro approfondimento riguardo all’analisi finanziaria nel Business Plan.
Anche la valutazione pre-money può darti un’idea di ciò in cui stai per entrare come investor. Perché non domandare anche qual è la somma che vorrebbero raccogliere durante il round di investimenti in corso e come spenderanno la cifra raccolta?
Avere ben chiari questi aspetti dovrebbe aiutarti ad avere un quadro il più possibile chiaro e definito della startup e del suo progetto di business, per poter valutare se sostenerla o meno, alla fine del Pitch Day.
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