Il ruolo del business advisor in una startup: ecco cosa devi sapere

Scopri l’importanza del business advisor in una startup e quindi all’interno del tuo progetto.

Stai facendo una startup e non sai con quali figure, esterne al team, dovrai avere a che fare?

E’ l’articolo che fa per te! Qui, infatti, affronteremo il ruolo del business advisor in una startup. Sei pronto?

Ora mettiti  comodo e leggi quello che abbiamo da dirti.

Se stai sviluppando un progetto startup entrerai prima o poi in contatto con una di queste figure: mentor, advisor, coach e consulenti.

Precedentemente il nostro focus è stato come brevettare e tutelare un sito web. Oggi il nostro focus si incentrerà solo su una di queste figure, ovvero l’advisor per startup.

Business Advisor, mentor e coach, che differenza c’è?

Prima però facciamo chiarezza sulle tre figure che abbiamo citato, ossia advisor, mentor e coach e cerchiamo di capire insieme le differenze.

1. Mentor in una startup

Un mentor è una persona che principalmente offre un servizio di consulenza, grazie alla sua grande esperienza sia nell’ambito di startup che pmi. Il rapporto con il mentor è personale, offre consigli pratici su come muoversi nell’ecosistema startup. Ti starai chiedendo come entrare in contatto con loro, possiamo suggerirti che in questo caso di solito sono assegnati da incubatori o programmi di accelerazione. Talvolta un mentor può innamorarsi di un’idea e investire se la ritiene vincente.

2. Coach in una startup

Il coach è una persona che ha uno stretto rapporto con tutto il team e coordina tutta la fase organizzativa: dai primi passi da compiere fino al lancio del progetto.  La differenza tra advisor e coach è che il primo si concentra nel risolvere problemi finanziari, di mercato o altre macro problematiche. Mentre il secondo ha il compito di aiutare le persone a risolvere le problematiche interne di minore spessore, anche semplicemente nel validare il prodotto sul mercato.

3. Business Advisor in una startup

Veniamo quindi alla figura del business advisor. Un advisor ha un rapporto di lungo periodo con la startup e fornisce consulenza di alto livello. Infatti advisor è un sostantivo inglese derivato dal verbo to advise (consigliare) e indica chi dà consigli per professione. In termini economici finanziari l’advisor per una startup è un consulente, di alto livello, in grado di sostenere e supportare l’imprenditore e l’intera startup in: fusioni e acquisizioni, joint-venture e vendita della stessa (exit).

Il ruolo di un Business Advisor in una startup

Un Business Advisor è un consigliere privilegiato di un imprenditore. Il suo ruolo è centrale in diverse fasi della vita di una Startup. È possibile immaginare, come detto poc’anzi, il suo intervento nella delicata fase di una fusione o di una exit. Nel prossimo paragrafo andremo ad osservare da vicino l’utilità di questa figura professionale.

Perché scegliere un Business Advisor?

L’intervento del business advisor o financial advisor è utile e diventa indispensabile quando le operazioni che ruotano intorno alla tua startup si fanno più complesse. Ormai è un segno tangibile che la sua figura negli ultimi anni ha assunto un ruolo di primo piano nel mondo economico-finanziario, specialmente in ambito startup.

Peraltro c’è anche un importante tema legato alla autorevolezza che la startup assume avendo nel suo advisory board, uno o più advisor di fama. Un advisor non accetta di operare con tutte le startup, proprio perché ci mette la faccia e sceglie solo le migliori. Per cui nel momento in cui troviamo nel board un advisor di livello, la startup assume molta credibilità verso gli investitori.

La mission di un advisor è quella di accelerare la tua startup aiutandola nella definizione delle migliori strategie di crescita e di fund raising. Per fare questo è sempre meglio avvalersi di figure competenti e trasversali come: coach, advisor e mentor che potranno offrirti, attraverso attività di mentoring e coaching, tutto il sostegno e le informazioni di cui avrai bisogno.

Le strategie di accelerazione, dalla validazione del problema a quella del mercato, sono studiate in maniera sinergica tra te e il tuo advisor di riferimento per essere, prima che condivise, comprese, analizzate e strutturate ad hoc per il tuo progetto.

  • operazione.
  • Vendita: il B.A. cercherà una strada per la exit. Ma la vendita potrà interessare anche un solo asset dell’azienda

Quanto guadagna?

Ma quanto dovrà essere corrisposto ad un business advisor? La risposta è…dipende! In Italia lo stipendio medio è di poco meno di 36mila euro lordi. Ma si tratta di una cifra indicativa, perché in gioco ci sono diverse variabili: la complessità delle operazioni che andranno svolte, la durata dell’accordo, clausole particolari etc. C’è da considerare, inoltre, che il Business Advisor potrà anche affidarsi a consulenti esterni.

Inoltre, nel caso di una startup, il business advisor potrà anche accettare un corrispettivo non in denaro, ma che comprenda delle quote dell’azienda. Al di là dei costi, bisogna comunque considerare gli enormi e indubbi benefici che questa figura professionale inietta all’interno della startup.

Fund raising e non solo: il business advisor oltre la startup

Attenzione però. Perché un Business Advisor può rendersi utile anche in fasi più mature di un’azienda, in particolare, in 3 casi.

  • La quotazione in borsa: questa figura professionale si occuperà, in tal caso, della redazione del prospetto informativo e di indicare una forbice di prezzo delle azioni
  • Fusione e acquisizione (Merger&Acquisition): si tratta di una operazione particolarmente delicata, perché in questo caso il B.A. dovrà curare l’aggregazione di due strutture: ovviamente, più grandi esse sono, più crescerà la difficoltà dell’

Scopri Pay4Growth

In proposito in Grownnectia, è stato strutturato ad hoc il percorso PAY4GROWTH. Si tratta di un innovativo percorso che, basato sui modelli della Silicon Valley, struttura le migliori strategie per la crescita sostenibile del tuo progetto imprenditoriale, sviluppando il miglior investor deck e la più corretta strategia di fund raising adatta allo stage della tua startup, migliorandone in soli 6 mesi la traction. All’interno c’è inclusa anche una academy con tanti corsi specifici per gli startupper.

A supporto del tuo progetto sarà predisposto un team di professionisti composto da mentor, coach, advisor ed un team di oltre 30 consulenti dedicati al progetto per 6 mesi.

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