Oggi parliamo di executive summary per business plan. Si tratta di una parte fondamentale di un piano aziendale, ma più in generale di qualsiasi documento commerciale. Nei prossimi paragrafi spiegheremo a cosa serve, perché scriverlo bene e com’è strutturato.
Executive Summary Business Plan: a cosa serve
Il business plan è un documento che contiene obiettivi, strategie, vendite, marketing e previsioni finanziarie di un progetto imprenditoriale. Le aziende solitamente se ne dotano con un doppio scopo:
- fornire al team un quadro globale del progetto imprenditoriale
- presentare il documento a finanziatori, fondi, banche, ma anche a fornitori e stakeholder in genere (nel caso di start up è utile anche in occasione di bandi e startup competition).
L’executive summary è un’area importante del piano aziendale perché è un riassunto delle informazioni più importanti contenute nel documento.
Immagina un potenziale finanziatore che vuole farsi un’idea sulla tua start up o azienda. L’executive summary gli consentirà di farsi subito un’idea importante sullo spessore del progetto.
Per saperne di più sull’argomento Business Plan, ti consigliamo di leggere anche il nostro articolo sulle FAQ più frequenti.
Perché scrivere bene l’executive summary?
Ciò che abbiamo riportato nel precedente paragrafo ti lascia già intuire perché il tuo business plan deve contenere un executive summary scritto bene. Esso infatti riesce a racchiudere in poche pagine storia e punti di forza del progetto, fornendo, immediatamente, dei validi motivi per proseguire nella lettura.
Ma quanto deve essere lungo l’executive summary? Dipende! Generalmente sarà lungo 1-2 pagine al massimo (ricordiamo, infatti, che si tratta pur sempre di un sommario con le info essenziali e che prepara il lettore a ciò che troverà nel resto del documento). Quel che è importante, però, è senz’altro il contenuto, che dovrà essere:
- attraente: attenzione, dunque, a non annoiare il lettore, magari inserendo informazioni non fondamentali o allungare inutilmente frasi e/o dati
- efficace: qual è il problema che la tua azienda risolve e come?
- show, don’t tell: in generale, lasciar toccare con mano cos’è la tua azienda, descrivendo il prodotto o servizio offerto, il team, vantaggi competitivi sulla concorrenza, strategie di marketing.
Cosa scrivere in un executive summary per business plan
Andiamo ora a descrivere le varie voci che compongono un executive summary per business plan. Ti ricordiamo che, ovviamente, non esiste un modello standard, ma che va adattato alle specifiche esigenze della singola azienda.
Generalmente, però, il sommario di un piano aziendale dovrà contenere:
- le informazioni generali dell’azienda: nome e tipo di attività, anno di fondazione, settore di attività, info di contatto (numero di telefono, e-mail etc, sito internet).
- shareholders e financing profile: capitale sociale, fatturato, pre money evaluation (se hai dubbi su cos’è la pre money evaluation e su come funziona, ti invitiamo a dare uno sguardo all’articolo di Massimo Ciaglia), funding.
- What? Descrizione del prodotto o servizio proposto, qual è il problema che risolve?
- Il mercato: dove andiamo a inserire il target e dimensioni del mercato da aggredire
- Modello di business: descrizione delle linee di revenue e pricing
- Concorrenza: chi sono i competitor? Perché il nostro prodotto è migliore?
- Marketing: strategie di marketing e obiettivi di vendita
- Team: da chi è composto? Qual è il background di ciascuno dei componenti?
- Status quo: cosa è stato fatto finora. Società aperta, capitale sociale, mercati aperti, servizi offerti, com’è stato speso il denaro, risultati ottenuti e metriche di riferimento, fatturato mensile e annuo, CPA, ROAS, etc
- Sintesi finanziaria: fatturato (non importa se i numeri sono gli stessi di quelli già riportati nello status quo), proiezioni P&L, funding richiesto, premoney value, in che modo il denaro sarà speso.
Executive summary: alcuni errori da evitare
Ti ricordiamo che l’executive summary è il primo impatto del lettore con il business plan. Fallirlo vuol dire correre il rischio di dare a chi legge una brutta impressione sulla tua azienda. Ecco alcuni errori da evitare:
- non curare la grafica: anche la grafica dovrà dare il suo contributo a rendere l’executive summary accattivante (banalmente, anche l’inserimento di un logo sgranato potrà suggerire a chi legge che ha tra le mani un documento poco curato)
- refusi: evitare di incappare in errori di ortografia e/o refusi. Anche in questo caso, il lettore potrebbe incappare su un bias negativo. Dunque spazientirsi e farsi subito un’idea tutt’altro che egregia sul progetto imprenditoriale
- non curare il copy: non basta compilare le varie voci, fornendo dati e descrizioni. Bisogna saper giocare con le parole, usare un tone of voice coerente con la comunicazione aziendale (e dunque senz’altro con il resto del documento) ed essere abbastanza convincenti.
- essere troppo…sommari. In precedenza ti abbiamo detto che uno dei rischi che non bisogna correre è quello di risultare troppo prolissi. È vero anche il contrario, ovvero: evitare di essere oltremodo telegrafici.
Chi mi aiuta a compilare l’executive summary del business plan?
Ti abbiamo descritto cos’è un executive summary, a cosa serve, perché compilarlo bene e le voci da inserire. Resta da rispondere a una domanda: chi può aiutarti a redigerlo?
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