La teoria non basta. Ecco perché in tanti chiedono dove trovare un concreto esempio business plan. In questo articolo ci concentreremo sull’argomento: a cosa serve, di quali aree è formato, dove trovare riferimenti per toccare con mano questo importante documento. Iniziamo col rispondere a qualche domanda.

Business plan: è importante per un’azienda?

Il piano aziendale (o business plan) è un documento di cui ogni azienda, indipendentemente dalla propria dimensione, dovrebbe dotarsi. Ciò vale, a maggior ragione per una start up. Questo documento rappresenta, infatti, il biglietto da visita del progetto imprenditoriale, da consegnare, principalmente, a potenziali finanziatori.

Se efficace, attraverso il piano aziendale l’investitore riuscirà a capire lo spessore dell’idea di business e potrà essere motivato a puntare su di essa (cogliamo l’occasione per ricordare che molte volte le start up sono condannate al fallimento proprio dalla mancanza di fondi).

Ma come costruire un business plan efficace, a prova di investitore? Ci sono una serie di punti chiave da approfondire in maniera dettagliata per un business plan chiaro e perfetto: ti invitiamo a guardare i consigli di Massimo Ciaglia:

Come fare un business plan da soli?

Prima di passare all’esempio business plan, rispondiamo a un’altra domanda clou. Realizzare un business plan da soli è possibile? Sì. Bisogna tenere presente, però, che il piano aziendale è composto da diverse aree, afferenti a discipline differenti. La soluzione migliore, generalmente, è quella di lavorare in team perché difficilmente una sola risorsa saprà farsi carico, da sola e in maniera efficace, dei vari capitoli del documento.

Ma ecco le voci che in un business plan non devono mancare:

1. Prepara la copertina (qui, ad esempio, è senz’altro utile la mano di un grafico per renderla quanto più accattivante possibile)
2. Scrivi l’Executive Summary (parleremo tra poco di quest’area, che raccoglie la sintesi del documento)
3. Non dimenticare le informazioni sull’azienda (sede, info di contatto etc)
4. Includi l’analisi di mercato e quindi Sam, Tam, Som, analisi della concorrenza, Pest. Se tutti questi acronimi non ti dicono nulla, ti invitiamo a dare uno sguardo all’articolo in cui Massimo Ciaglia spiega le voci di un’analisi di mercato.
5. Qual è il tuo prodotto o servizio? Qual è il problema che risolve? Perché i clienti dovrebbero scegliere la tua soluzione e non quella della concorrenza?
6. Descrivi il team che lavora al progetto e il suo background
7. Redigi il piano finanziario (previsione di costi e dei ricavi, piano del personale, conto economico, pre money evaluation etc)
8. Illustra le strategie di marketing
9. Puoi riassumere tutte le info con l’utilizzo di grafici e tabelle

A tutto ciò dobbiamo aggiungere, e sottolineare, che non tutti i business plan sono uguali e che dunque a tutte queste informazioni ( che non sempre appaiono nell’ordine in cui le abbiamo inserite) possono esserne aggiunte delle altre.

Un esempio? Il business plan per una campagna di crowdfunding sarà ben diverso da un piano aziendale standard, come spiega Massimo Ciaglia in questo video.

Quanto tempo ci vuole per compilare un business plan?

Dipende! Generalmente dalle due settimane ai due mesi, ma i fattori in gioco sono diversi, principalmente:

• dimensione dell’azienda
• risorse che lavorano alla compilazione del piano aziendale
• competenze

Esempio business plan

Un piano aziendale non è importante solo nella fase iniziale di un’idea di business, ma anche successivamente (in fase di controllo e sviluppo). Chiariamo questo punto perché è giusto sottolineare che un business plan non è valido per sempre, ma può essere aggiornato in base a determinati eventi (ad esempio mutate condizioni di mercato).

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Nei prossimi paragrafi andremo nello specifico, suggerendo esempi e soluzioni per aree particolarmente sensibili:

• executive summery
• piano finanziario
• strategie di marketing

Executive Summary

L’executive summary è il primo impatto che il lettore avrà con il tuo business plan. Un motivo in più, perciò, per curarlo a regola d’arte. Cosa inserire all’interno di quest’area? Un compendio di tutto ciò che è scritto nel resto del documento, una sintesi lunga 1-2 pagine che comprenderà:

• Informazioni generali dell’azienda
• shareholders e financing profile
• Descrizione del prodotto o servizio proposto, qual è il problema che risolve?
• Descrizione del mercato
• Modello di business
• Concorrenza
• Marketing
• Team
• Status quo
• Sintesi finanziaria

Puoi approfondire l’argomento consultando l’articolo con il modello di executive summary aggiornato che comprende anche i più comuni errori da evitare!

Esempio piano finanziario

Siamo al piano finanziario, una delle parti più complesse e delicate del business plan. Un financial plan deve contenere queste voci:

• Drivers e assumption
• Previsione delle vendite
• Previsione dei costi
• Piano del personale
• Prestiti e investimenti
• Conto economico
• Bilancio
• Rendiconto finanziario e cash flow
• Breakeven
• Capex & Working capital
• Pre Money Evaluation

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Esempio business plan: il piano comunicazione

Cosa riportare nel piano di comunicazione? Un piano di comunicazione indica:

• chi è l’azienda e cosa offre al mercato (cosa fa, perché lo fa, il posizionamento sul mercato, gli obiettivi etc)
• a chi si rivolge
• dove incontra il suo pubblico e in che modo
• secondo quali tempi e modalità
• quali strategie realizza per attrarre clienti

In questo articolo troverai esempi di piani di comunicazione di tre grandissime aziende da cui prendere spunto.

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