Come fare un business plan? Il focus dell’articolo di oggi riguarda proprio questa domanda. Proponiamo, perciò, i vari passaggi da seguire per realizzare un piano aziendale efficace e a prova di investitore.
Quando serve il business plan?
Prima di iniziare il nostro focus su come fare un business plan, alcuni punti da conoscere in risposta a questa domanda:
- Il business plan non è un documento utile esclusivamente alle start up, ma anche ad aziende già presenti sul mercato (magari in vista di un nuovo progetto o di operazioni straordinarie, come l’acquisizione da parte di un altro imprenditore)
- Grazie al b.p. una start up o un’azienda già consolidata può far conoscere tutte le sue potenzialità a banche, investitori, fondi
- Un piano aziendale fa da riferimento al team di lavoro, che avrà così una direzione da seguire
- Il Business plan non è un documento valido per sempre, ma può essere sottoposto ad aggiornamenti continui
Abbiamo risposto a questa e altre domande al nostro articolo plan for a business: le FAQ più frequenti.
Come fare un business plan
Ma come realizzare un business plan? Di seguito ti proponiamo i passaggi da seguire. Prima di cominciare vogliamo ricordarti che per saperne di più puoi ascoltare i consigli di Massimo Ciaglia: ecco i suoi feedback su come fare un business plan perfetto.
Indice ed executive summary
La prima area da compilare di un business plan è quella che racchiude la sintesi del documento. Il primo passaggio da seguire su come fare un business plan è l’executive summary.
L’executive summary serve a preparare il lettore a ciò che troverà nel resto delle pagine. Per questo, è una parte che non va assolutamente trascurata. Si tratta, infatti, del primo approccio che, ad esempio, un potenziale investitore ha con il piano aziendale.
Per questo, l’executive summary dovrà essere attraente, quindi con un copy che sia coinvolgente e in linea con il resto della comunicazione aziendale; efficace perché in grado di far trasparire il problema che il prodotto o servizio proposto risolve; e infine far toccare con mano lo spessore del progetto imprenditoriale.
Abbiamo parlato dettagliatamente delle varie componenti dell’executive summary in questo articolo.
La descrizione del business
Il secondo passaggio da eseguire su come fare un business plan è la descrizione del business: mission, vision, value proposition (ossia la proposta di valore: il prodotto o servizio che arriva sul mercato risolve un problema. Ma perché i clienti dovrebbero rivolgersi proprio a quel prodotto o servizio e non alla concorrenza?).
Quest’area è anche l’occasione giusta per parlare di attributi fondamentali in possesso della start up (ad esempio marchi, brevetti, copyright, diritti d’autore etc).
Puoi aiutarti nella definizione della proposta di valore con il value propositions canvas, di cui abbiamo parlato in questo articolo
Il team
Passiamo ora ad un altro passaggio fondamentale su come fare un business plan, descrivere il team. Componenti, background, organizzazione. Sfrutta questa sezione per dare autorevolezza al progetto imprenditoriale.
Perché il team è così importante? Perché è uno dei parametri che valuteranno gli investitori. Vuoi scoprire quali sono gli altri parametri? Guarda la video pillola di Massimo Ciaglia di due minuti su come convincere un investitore.
Il mercato
Quanto è grande il mercato che si andrà ad aggredire? In questo passaggio su come fare un business plan dovrai definire:
TAM: Total Addressable Market, ovvero la domanda globale del mercato.
SAM: Serviceable Available Market, il mercato in cui ci si andrà a posizionare
SOM: Serviceable Obtainable Market, il segmento del mercato che si andrà ad aggredire
PEST Analysis: analisi quantitativa del mercato, magari supportata da ricerche pubblicate in precedenza
SWOT Analysis: analisi di punti di forza, debolezza, minacce e opportunità
Di Tam, Sam, Som e Pest Analysis puoi approfondire qui.
Come fare un business plan: il piano finanziario
Un’area particolarmente delicata, dove dovrai andare a definire costi, ricavi, break even, drivers&assumption, personale etc.
È utile sottolineare che un piano finanziario deve saper far capire ai potenziali investitori alcuni punti chiave:
- i moltiplicatori
- in che modo il finanziatore rientrerà dall’investimento
- punto di pareggio: quando si raggiungerà?
- quali sono le strategie grazie alle quali il progetto approderà sul mercato e lo scalerà?
- di quanti fondi e in quali tempi il progetto ha bisogno
Ti sarà senz’altro utile scaricare il modello di piano finanziario in Pdf
Strategie di Marketing
Infine, trattiamo qui l’ultimo passaggio su come fare un business plan. Questa è l’occasione per parlare delle tue strategie di acquisizione di clienti e potenziali clienti. Strategie offline e online, touchpoint, tone of voice aziendale e tutto ciò che riguarda la comunicazione aziendale. Qui nel dettaglio quello che davvero devi conoscere prima di strutturare una strategia, il digital funnel marketing.
Per saperne di più su questo passaggio puoi consultare il nostro articolo in cui abbiamo parlato del piano di comunicazione aziendale, in particolare dei 7 elementi per lanciare una strategia digitale che funzioni .
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