Ceo: le faq aggiornate

In questo articolo ti parleremo del Ceo. La figura principale nel mondo dell’imprenditoria scatena, a giusta ragione, tante domande e curiosità. In particolare, affronteremo alcune faq: il significato, qual è il ruolo omologo in Italia, la differenza tra ad e presidente del consiglio di amministrazione, guadagni e come diventare Ceo.

Continua a seguirci nei prossimi paragrafi!

Ceo, significato dell’acronimo

Ceo è l’acronimo di Chief Executive Officer. Il CEO è il massimo dirigente di un’azienda e ha la responsabilità di guidare la strategia aziendale. Generalmente, si occupa di prendere decisioni strategicamente fondamentali, ma anche rappresentare l’azienda nei confronti di pubblico, clienti, dipendenti, investitori e altri stakeholders.

In francese è il Directeur général, in tedesco è il Vorstandsvorsitzender.

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A cosa corrisponde in Italia?

Tra le domande più frequenti riguardanti questo ruolo, ce n’è una che riguarda il parallelo con il nostro paese. Ovvero, a che cosa corrisponde il Chief Executive Officer in Italia?

In Italia, il CEO corrisponde all’Amministratore Delegato (AD) di un’azienda. L’AD è il massimo dirigente dell’organizzazione ed è responsabile della gestione e dell’andamento dell’azienda, nonché delle decisioni strategiche che riguardano la sua crescita e il suo successo.

L’AD (talvolta indicato in maniera superficiale tout court come manager) è nominato dal Consiglio di Amministrazione dell’azienda e ha i tipici compiti di un CEO: si occupa principalmente della gestione e della pianificazione della contabilità e dell’amministrazione, dell’analisi dei piani strategici, di eventuali progetti di fusione e scissioni con altre società.

L’argomento è trattato dall’art.2381 del Codice Civile (Deleghe delle attribuzioni a comitato esecutivo, limiti di esercizio della delega e ruoli dell’amministratore delegato).

Curiosità: a quanto afferma Piazza Affari nel febbraio del 2023, nel nostro paese nessuna donna ricopre questo ruolo. All’interno dei consigli di amministrazione, la componente femminile è di poco superiore al 40%.

Compiti e responsabilità di un CEO

  1. Leadership strategica: è responsabile di definire la visione, la strategia e gli obiettivi aziendali.
  2. Gestione operativa: supervisiona le attività operative dell’azienda.
  3. Gestisce il team di dirigenti e dipendenti dell’azienda.
  4.  Rappresenta l’azienda nei rapporti esterni, sia con i clienti che con gli stakeholder chiave, come partner commerciali, fornitori, istituti finanziari e autorità di regolamentazione.
  5. È responsabile di mantenere relazioni positive e costruttive con queste parti interessate.
  6. Collabora con il consiglio di amministrazione per garantire una corretta governance aziendale.
  7. È coinvolto nella gestione finanziaria dell’azienda. In particolare, nella gestione del flusso di cassa, nella valutazione degli investimenti e nella pianificazione finanziaria a lungo termine.
  8. Monitoraggio delle prestazioni

Il modello anglosassone

Così come in molti altri paesi, anche nel Regno Unito il Ceo è responsabile di stabilire la visione e la strategia dell’azienda. In particolare, egli supervisiona il lavoro del team esecutivo, coordina le attività e assicura l’allineamento con gli obiettivi aziendali. Assume un ruolo chiave nelle relazioni esterne: è il volto pubblico dell’azienda e svolge un ruolo primario nel rappresentarla in eventi, conferenze e altre occasioni pubbliche..

Nel modello anglosassone, viene attribuita una grande importanza agli interessi degli azionisti. Anche in questo senso, il CEO dà un’importanza significativa alla creazione di valore a breve termine .

Nelle grandi imprese la sua nomina viene affidata al consiglio di amministrazione, quest’ultimo è responsabile della supervisione generale dell’azienda e delle sue operazioni. È composto da membri indipendenti, amministratori non esecutivi, che sono nominati sulla base della loro esperienza e competenza nel settore pertinente.

Il modello italiano

In Italia, la nomina dell’amministratore delegato delle società di capitali avviene in due modi

  1. tramite delibera del consiglio di amministrazione
  2. attraverso la nomina diretta da parte dei soci

I suoi compiti sono simili a quelli degli altri paesi (vedi paragrafi precedenti), ma possono cambiare da azienda ad azienda, a seconda del settore e delle dimensioni.

Esiste differenza tra AD e presidente del consiglio di amministrazione?

Sebbene i ruoli di Amministratore Delegato e presidente del consiglio di amministrazione possono coincidere nella stessa persona, è bene non confonderli. Questo perché alcune aziende preferiscono separare i compiti.

In linea generale, è possibile separare i compiti in ruoli strategico-operativi e ruoli di rappresentanza. I primi spettano all’amministratore delegato, i secondi al presidente del consiglio di amministrazione.

Differenza tra Ceo, Direttore Generale, CFO, CTO

Il Direttore Generale non è il Ceo, anche se spesso (erroneamente) sono usati come sinonimi. Di fatto, il direttore generale (indicato anche come Chief Operating Officer, COO) è da considerare il capo dei vari manager (Come CFO e CTO) ed è un dipendente dell’azienda. In quanto tale risponde direttamente al CEO.

Tra i manager che più spesso compaiono nell’organigramma di un’azienda ci sono senz’altro Il CFO, Chief Financial Officer, ovvero colui che si occupa della gestione finanziaria dell’impresa.

Il CTO è invece il Chief Technology Officer, è il primo responsabile della strategia tecnologica e dell’innovazione dell’organizzazione.

È possibile avere più Ceo?

In Italia, come visto, le massime espressioni di un’azienda coincidono con i ruoli di Amministratore Delegato e Presidente del Consiglio d’Amministrazione (abbiamo sottolineato come non è raro il caso in cui le due figure sono rappresentate dalla stessa persona).

Ma esistono casi in cui aziende hanno più CEO al comando? Si tratta di casi più unici che rari. Bisogna guardare all’estero, spesso agli Stati Uniti. Ecco 4 esempi:

  1. Oracle Corporation: nel 2014, Mark Hurd e Safra Catz sono stati nominati Chief Executive Officer di Oracle, con responsabilità condivise per la gestione dell’azienda.
  2. Whole Foods Market: l’azienda di alimentari biologici ha avuto due persone alla guida, dal 2010 al 2017, John Mackey e Walter Robb, che hanno condiviso le responsabilità di gestione dell’azienda.
  3. Deutsche Bank: nel 2019, la banca tedesca ha annunciato che avrebbe avuto due capi, Christian Sewing e Marcus Schenck, ma la decisione è stata poi revocata e Sewing è rimasto solo alla guida.
  4. WeWork: l’azienda di coworking ha avuto due CEO, Adam Neumann e Artie Minson, che hanno condiviso le responsabilità di gestione dell’azienda fino al 2019, quando Neumann è stato costretto a dimettersi.

I guadagni

Non è facile stabilire il livello di guadagni di un amministratore delegato o di un Ceo. Una recente ricerca di Equilar ha stabilito che in Italia l’introito medio è di circa 87mila Euro l’anno e che il capo di un’azienda guadagna 8 volte lo stipendio di un dipendente. Numeri lontani anni luce da quelli degli Stati Uniti: nel 2022 hanno guadagnato in media più di 14 milioni di Dollari!

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