Business plan fotovoltaico: realizzalo in tempi brevi

La crisi energetica che stiamo vivendo ha posto al centro dell’attenzione, oggi forse come non mai, parole chiave come sostenibilità ambientale, transizione verde, energie rinnovabili.

Anche per questo abbiamo scelto di dedicare il focus dell’articolo di oggi a questa tematica importante, in particolare concentrandoci sul business plan fotovoltaico. Qui quali sono le voci da inserire e come prepararlo in tempi brevi.

Business plan fotovoltaico: perché realizzarlo

Così come per i business plan relativi ad altri settori merceologici, a qualcuno potrà sembrare persino superfluo realizzare un business plan fotovoltaico. In realtà, un piano aziendale verticale su questa tipologia di energia rinnovabile ha almeno due preziosi scopi:

  • far toccare con mano il risparmio ottenuto attraverso l’impianto fotovoltaico
  • avere la possibilità concreta di convincere un istituto di credito a finanziare il progetto

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Piano aziendale per impianto fotovoltaico: le voci da inserire

Ma quali sono le voci da inserire in un business plan fotovoltaico? Nei prossimi paragrafi andiamo a vedere quelli che sono i capitoli sensibili di un piano aziendale dedicati ad un impianto a pannelli solari.

Executive summary

Può essere intanto utile scrivere un sommario di 1-2 pagine a sintesi di tutte le informazioni descritte all’interno del documento. E dunque consumi, team,  sito dell’impianto, caratteristiche, ricavi, costi, ritorno dell’investimento etc.

Leggi l’articolo dedicato al modello aggiornato di Executive Summary

Consumi

Partiamo subito da una considerazione. Il fotovoltaico fa bene alla salute dell’ambiente e del pianeta, ma non bisogna dimenticare che questo settore è molto appetito per il risparmio che produce in termini di consumi.

Dunque, dopo l’executive summary, la prima voce da descrivere nel business plan fotovoltaico potrebbe essere dedicata proprio ai consumi effettivi. Questa analisi servirà a farsi un’idea ben precisa delle azioni volte a massimizzare il ritorno dell’investimento e dunque all’autoconsumo di energia.

Nel caso l’impianto venga installato su un sito precedentemente coperto da energia elettrica fornita dalla rete, è utile, perciò, descrivere un grafico che prenda in esame i consumi dell’ultimo anno (rilevate dalle bollette degli ultimi 12 mesi), così da poter avere sottotraccia gli obiettivi da raggiungere in termini di minimizzo dell’uso di energia elettrica da fonti tradizionali.

Team

In molti casi, un business plan fotovoltaico può contenere informazioni relative al team che si occupa dell’impianto fotovoltaico. È l’occasione per parlare di quanti si occupano della costruzione, dell’azienda che fornisce i moduli, di chi curerà la delicata manutenzione.

L’impianto

Successivamente, si passa alla descrizione dell’impianto. In particolare, suggeriamo di concentrare il capitolo su voci come:

  • totale della superficie utile
  • tipologia del sito, e quindi temperatura, latitudine, radiazioni solari etc
  • i moduli: che esposizione e orientamento hanno? Quale inclinazione? Ovviamente non bisogna dimenticare di mettere in risalto potenza e caratteristiche come coefficiente di temperatura ed eventuali perdite generate dal disaccoppiamento e Balance of System
  • Caratteristiche della connessione esistente
  • durata dell’impianto (in media un impianto fotovoltaico ha una garanzia di 25 anni)

Quanto produce l’impianto?

Descrivi quanto produce l’impianto con un capitolo dedicato alla producibilità. È importante inserire voci come:

  • Autoconsumo da impianto fotovoltaico
  • Prelievo di energia dalla rete

Chiaramente, un impianto efficiente avrà un autoconsumo di molto superiore al prelievo dalla rete.

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Piano finanziario

È il momento di fare due conti. Quanto si guadagna, in termini di ritorno economico, da un impianto fotovoltaico? In questo senso, nel business plan fotovoltaico bisogna tenere presente le seguenti voci:

Ricavi: scambio sul posto, che ci consentirà di ottenere ricavi relativi a quota energia e quota servizi grazie all’energia immessa in rete, più l’indennizzo

Costi: teniamo presente, in tal senso, voci come costi di assicurazione, lavori di manutenzione, oneri che spettano al gestore dei servizi elettrici per lo scambio su posto, imposte (lo scambio su posto è tassato, ma gli impianti sono esenti da IMU)

Ritorno dall’investimento: entrano in gioco fattori come l’inevitabile perdita di efficienza dell’impianto fotovoltaico (in media ogni impianto perde lo 0,5% di efficienza ogni anno), il prezzo dell’energia, l’inflazione.

Capitolo conclusivo

A conclusione del business plan fotovoltaico è utile inserire delle tabelle riassuntive, che racchiudano, magari attraverso grafici, i vari capitoli.

Business plan fotovoltaico in tempi brevi? Ecco come fare!

Come hai potuto notare, la creazione di un business plan fotovoltaico mette in gioco varie skills, sia squisitamente tecniche che economiche e manageriali.

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