Una landing page efficace porta più utenti alla tua startup. Segui i consigli degli esperti su come crearla.
Nel nostro articolo precedente abbiamo parlato delle 14 call a cui puoi ancora partecipare. Oggi parliamo di un argomento altrettanto importante: una landinga page, che è la cosiddetta pagina di atterraggio. Adesso probabilmente la tua domanda sarà: Di atterraggio su cosa e perché la dovrei utilizzare per la mia startup? Non ti preoccupare i tuoi dubbi verranno sciolti in questo articolo.
Sei pronto? Bene! Adesso mettiti comodo e ascolta perché una landing page può far decollare il tuo business.
Per creare la tua identità digitale inizia dalla landing page
Una delle maggiori cause del fallimento di una startup si riscontra in un basso o quasi nullo utilizzo delle tecniche di digital marketing. L’acquisizione degli utenti è fondamentale per una startup, subito dopo la fase di problem-solution- fit, ossia nel product-market fit, per validare il servizio o il prodotto offerto. Solo così si raggiungeranno i primi clienti, detti “early adopters”, che permetteranno di avviare la prima fase del funnel di pirati, la cosiddetta activation e a seguire iniziare a creare traction.
Per attirare l’interesse del tuo target di riferimento, puoi pianificare una strategia integrata su più canali di marketing che ti permetta di utilizzare tutti gli strumenti di comunicazione digitale utili per l’acquisizione degli utenti. Primo fra tutti la creazione di una landing page.
La pagina di atterraggio in realtà, a differenza del significato del nome, permette di far crescere la tua startup per due semplici motivi:
1. Consente di inserire la tua idea di business in un’unica pagina, descrivendo il tuo prodotto/servizio e i vantaggi ad esso correlati nell’usufruirne
2. Ottieni lead o clienti in base all’obiettivo che ti sei prefissato. La tua call to action (CTA) cambierà infatti: se il tuo scopo è di ottenere una vendita one shot, allora la tua CTA verrà impostata per convertire in un carrello, mentre se il tuo obiettivo è di ottenere il contatto email del tuo lead, sarà impostata con un form.
Nel secondo caso i visitatori lasciano informazioni così che tu, successivamente, possa profilarli e mandare apposite e-mail mirate. Noi qui consigliamo sempre di implementare un sistema di marketing automation.
Una buona landing page che punta ad un particolare flusso di traffico specifico riesce a convertire in leads una percentuale di visitatori più elevata di quanto non potresti fare in altri modi.
Landing page: ecco come crearla
Il flusso di traffico verso una landing page può aumentare la probabilità di conversione!
Cosa rende una landing page più efficace?
Una landing page deve dare delle informazioni utili sia del prodotto che del servizio, di solito viene anche arricchita da guide gratuite (e-book) attraverso le quali sarà più facile reperire i contatti.
1. Abbassa le barriere d’ingresso
Una landing page efficace abbassa le barriere d’ingresso, ovvero deve trattenere le persone sul sito in modo da non distrarle e portarle a concludere la compilazione del form. Un trucchetto da applicare è nascondere la barra ed i comandi di navigazione del sito web.
2. Regala qualcosa di valore
Una persona non lascia mai i dati spontaneamente, devi sempre proporgli un’offerta o un contenuto di valore/esclusivo per il quale sia più propenso a lasciarti il contatto:
-Video-lezioni che facciano da tutorial per il tuo prodotto o servizio
-E-book o abstract di un libro
-Consulenza gratuita, a seconda di quello che offri
-Coupon
E molto altro ancora!
Naturalmente tutti questi elementi dovranno essere utili e di qualità. Arrivati a quel punto l’utente dovrà solo inviare i dati, e da lì verrà reindirizzato per poter scaricare il contenuto di valore.
3. Permetti la condivisione sui social
Se il contenuto mostrato dalla tua startup è valido o è stato utile, permetti all’utente di condividerlo sui canali social. Avrai così la possibilità di ricevere altri contatti e di allargare il tuo bacino di utenza, grazie ad una landing page efficace.
4. Arriva dritto al punto
Non essere prolisso, fai un copy breve e semplice che faccia intendere quello che fai e che possa stupire il lead, in questo modo aumenterai il tasso di conversione (ROI)!
5. Dal test all’analisi
Le landing page è bene testarle sempre in più modalità (test A/B) per verificare quale converte meglio. Ad esempio cambiando la posizione della CTA, il colore, l’immagine sull’above the folder o il copy.
Ci sono moltissimi tool che permettono di capire se la tua landing page stia performando oppure non sia sufficiente a catturare clienti. Il primo tra tutti è Hotjar che, attraverso mappe di calore, permette di video-registrare i movimenti degli utenti. Se vuoi essere meno invasivo puoi controllare la landing page tramite gli insight di Google Analytics.
Arrivato a questo punto potrai modificare gli errori o gli elementi che non sono idonei alla
landing page e riuscirai a trovare la strada giusta per il tuo business.
Landing page ed automation marketing
La campagna di digital marketing deve essere nella maggior parte dei casi sempre affiancata dall’e-mail marketing o da un sistema di marketing automation.
Un’ottima landing page ha bisogno di essere integrata con una strategia di direct email marketing (DEM) a sostegno della campagna, ovvero per trasformare i lead in conversioni effettive.
I primi clienti di una startup, early adopters, permettono al tuo business di crescere esponenzialmente, per tanto bisogna gestirli al meglio fin dai primi momenti di contatto.
L’indirizzo e-mail è il primo passo per sviluppare una strategia che punta a scaldare il pubblico, seguito da contenuti di rilievo per aumentare le possibilità di fidelizzazione in tutto il funnel utilizzato e per raggiungere la conversione.
Vuoi ricevere altri contenuti di valore per il tuo progetto di business?
